sabato 20 marzo 2010

LA GAZZAFANTAMALATA








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SUPERCAMPIONATO
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Incerto. Combattuto. Sempre vivo. Quest'anno il Campionato regala emozioni a non finire. Le vittorie di Birreria Polena, KGB e Panoramix aprono nuovi scenari per la lotta Scudetto. Ora ci sono quattro squadre in soli tre punti. Le sfide dirette diventeranno determinanti per dire chi sarà il Campione 2010. Nel contempo una piccolissima diga si è formata tra le pretendenti al titolo e chi lotta per non retrocedere. I quattro punti che ci sono tra la quarta e la quinta potrebbero aumentare già dalla prossima giornata, dove si giocheranno importanti sfide incrociate. Molto dipenderà da quelli che stanno cercando di risalire dal basso. Tutte le società sono ora a chiamate a dare il massimo in ogni partita perchè tutto è ancora aperto e niente è stato deciso.
Cinica. Spietata. Folgorante. Torna il Presidente Dalla Conce e magicamente tornano la vittoria e i tre punti. Nella partita, forse, più importante della stagione le volontà espresse dalla più alta carica della società sono state esaudite dall'Allenatore Bortolo Concerino, che ha schierato una formazione aggressiva e veloce. Le tre punte, dove spicca la doppietta di un ritrovato, speriamo definitivamente, Floro Flores,senza dimenticare l'apporto di un infallibile Santoruvo, più un trequartista, in versione super come Seedorf, hanno trasformato questa squadra in una macchina da gol. Per assurdo c'è da notare le orribili prestazioni di Sicignano e Kolarov, assenti ingiustificati al gioco espresso dai compagni. Per il resto invece si è deciso di fare sul serio. Battuta la rivale con le sue stesse armi,forza e aggressività, riagguantato il primo posto ( per differenza reti n.d.r.), dovrà ora difenderlo a tutti i costi
. Nella prossima giornata ci sarà da affrontare la Maionese, squadra in crisi, e sarà necessario continuare su questa strada per alimentare quel sogno che si cova da tempo, quel sogno chiamato Scudetto.
Brutta. Disastrosa. Harakiri. Una sconfitta brucia sempre ma, questa ustiona di brutto. Mai così male in un match importante la Cirosi deve ridimensionare i suoi sogni di fuga. Un suicidio davanti ai propri tifosi. La colpa principale è quella di sottovalutare esageratamente la rivale e di conseguenza farsi sopraffare, arrendendosi poi in maniera impietosa. Nessuno da salvare, tutti da condannare. Questa volta la magia di Pinilla evapora in fretta e nessuno si sostituisce a lui, neanche un Cassano tornato in campo, per ora solo come soprammobile. La disfatta arriva in un momento cruciale della stagione contro quella che rimane, per ora, la diretta concorrente per il primo posto. Ora che si è stati raggiunti e superati potrebbero salire ansie e timori. I Campioni in carica dovranno archiviare in fretta questa brutta pagina di storia e ripartire col piglio delle grandi. Adesso si devono concentrare tutte le forze per affrontare al meglio il Parakulaicos, squadra in disperata ricerca di punti, e ricominciare a vincere da subito, anche perchè un altro passo falso potrebbe costare caro e potrebbe aumentare quella paura di non riuscire a compiere un'impresa come quella del fatidico bis.
Carico. Concentrato. Veloce. All'uscita dallo stadio di casa la Delegazione Popolare, che sedeva in panchina in questa partita, annuiva soddisfatta ma, alla domanda sulla vista Scudetto rispondeva: "Ora i punti sulla terz'ultima sono diventati otto, di quello che succede sopra di noi non ci interessa". Vista la Classifica queste parole potrebbero apparire più una scaramanzia che altro ma, effettivamente tutto potrebbe ribaltarsi in un attimo. Comunque, per ora, aumenta la striscia di vittorie consecutive, che sale a cinque, e aumentano le tanto anelate possibilità salvezza. Il gioco espresso contro la nemesi di quest'anno continua a piacere. I giovani rivoluzionari son cresciuti in fretta e corrono veloci. Asamoah imprendibile, Rossi sempre più leader, Coralli sempre più goleador e l'esperienza di Soncin sono state le armi con le quali ci si è sbarazzato del proprio avversario. Un Muslera ridicolo ha rischiato di rovinare per poco la festa ma, i suoi compagni son stati bravi a non demoralizzarsi e vincere la partita. Adesso ci sarà da affrontare la prima prova del nove ovvero quel Panoramix che sta risalendo di gran carriera. Tra squalifiche e infortuni, però, si rischia di aver gli uomini neanche contati. Questa sarà la vera sfida per dire se questi ragazzi son finalmente diventati uomini o se non hanno ancora raggiunto la maturità.
Determinato. Convinto. Sicuro. Il Panoramix ha iniziato il suo Campionato ora. Vinta la prima finale si è rimesso in corsa dopo una prima parte di stagione alquanto anonima. La compattezza è fondamentale e questa squadra ha finalmente dimostrato di possederne a sufficienza per tentare il colpaccio. Contro la penultima in classifica ha messo in campo tutta la voglia di tornare tra le prime. Trascinata da un Del Piero,in grandissima forma, e da uno spietato Toni si è sbarazzata in fretta dell'avversario. Un magistrale Pizzarro e un Pinardi in palla hanno controllato a meraviglia il centrocampo. Bene Cannavaro. Il talento di Diego,invece, si è preso un giorno di ferie per rifiatare. Effettivamente il ragazzo aveva tirato molto la carretta e in fin dei conti questa pausa non ha influito sul risultato finale. Adesso c'è una nuova finale da affrontare. Arriva il KGB che sta attraversando un buon momento di forma. Le ultime stagioni sono state caratterizzate da partite perfette alternate a partite completamente sbagliate sotto l'approccio del gioco e degli uomini scesi in campo. E' arrivato il momento di invertire questa tendenza e continuare sulla strada della rincorsa.
Lenta. Abulica. Inconcludente. La Maionese si è persa. Nel gioco, che latita da anni, negli uomini chiave di centrocampo,Pirlo e De Rossi, e d'attacco,Tiribocchi e Pellisier, che sono in fase calante da troppo, nei tre punti che mancano da tempo immemore. Un punto in quattro giornate è un cammino da retrocessione. Avevamo avvertito nel nostro precedente articolo di stare attenti alla Bavaria ma, gli uomini scesi in campo non hanno ascoltato le nostre parole e hanno affrontato la sfida in maniera troppo sufficiente, venendo così sconfitti. Quasi tutti hanno steccato, Rosati e ,l'acquistone, Grygera i peggiori, salvando solo un Sanchez voglioso e un Jovetic fenomenale che però non sono stati minimamente aiutati dai compagni. Così non va. La piccola fortuna piovuta dal cielo, ovvero la penalità del VivinC che le regala una posizione, potrebbe far scattare quella scintilla d'orgoglio per rimettersi in carreggiata. La prossima sfida, che la vedrà impegnata contro un aggueritissima Birreria Polena, sarà la chiave di volta della stagione. Una vittoria la rilancerebbe in classifica, portandola a ridosso delle prime posizioni, una sconfitta aumenterebbe le preoccupazioni in vista di una impegnatissima lotta salvezza.
Distratto. Disperso. Spaesato. La crisi è ufficialmente aperta. Oltre alla sconfitta si aggiunge la beffa. Qualcuno spieghi al Presidente del VivinC che quei cerchiolini, che sta iniziando a collezionare in classifica, non significano nulla di buono. Se non si è sicuri degli uomini che giocano il posticipo del lunedì è meglio non schierarli. La squadra ha perso la sua identità. Contro il KGB il suo gioco d'attacco è apparso per poco e in quel poco si son viste le grandi potenzialità di cui dispone questa società. Mastronunzio e uno straordinario Gilardino hanno tenuto in apprensione la difesa avveraria con grandi giocate ma, non hanno ricevuto l'apporto continuo dal centrocampo; anche perchè un Italiano attento e un Cuffa arrembante hanno dovuto sdoppiarsi per coprire le lacune lasciate da Hamsik, bisognoso di ritrovarsi, e da Ledesma, ancora senza il ritmo partita. Pian piano si è lasciato campo e gioco agli avversari che hanno avuto ampi spazi per attaccare. La situazione inizia a farsi dura ma, non è ancora giunto il momento di abbattersi, soprattutto, contando sul fatto di essere il secondo miglior attacco del Campionato. Contro la Bavaria si dovrà puntare tutto sulla vena realizzativa dei suoi goleador. La vittoria caccerebbe lontano l'ultimo posto alimentando le possibilità di arrivare al più presto alla quota salvezza, al contrario la sconfitta aprirebbe scenari impensabili solo che poche giornate fa, quando si era ancora in corsa per il titolo. Il tutto senza dimenticare di stare molto attenti agli squalificati.
Stanco. Inconcludente. Insufficiente . I tifosi del Parakulaicos accorsi in massa per assistere alla sfida contro il Panoramix sono usciti dallo stadio con due convinzioni: la prima è che d'ora in poi sarà meglio evitare le trasferte, la seconda è che comunque la salvezza è ancora possibile e accessibile. Anche se la squadra non ha fatto molto per affrontare questa sfida i tre punti che la separano dalla zona salvezza non sono certo una montagna enorme da provare a scalare. Molto però sarà da rivedere. L'aver puntato su uno spento Melo, lasciando andare un talento come Pastore, non sta ancora dando dei risultati positivi. L'attacco è apparso spuntato. L'unico che prova a far qualcosa al di fuori della mediocrità è il capitano Ambrosini ma , è troppo poco. Contro la Cirosi si dovrà ritrovare quella concentrazione con la quale ci si è riportati sulla via per la permanenza in Serie A. La sfida non sarà certo delle più facili ma, è in partite come queste che si vede il vero valore di una squadra che ambisce ad un posto tra le grandi del Campionato. La vittoria darebbe ulteriore ossigeno per alimentare tali speranze, una sconfitta non direbbe ancora nulla di definitivo ma, potrebbe determinare un pericoloso tracollo psicologico.
Rinvigorita. Speranzosa. Felice. Era da tanto che non si rideva in casa della Bavaria. Era dall'ottava giornata che non si assaporava il dolce gusto della vittoria. Da allora solo due pareggi, tante delusioni e le nubi nere delle retrocessione che si andavano sempre più addensando sulla testa del povero Brutus Sbronzus. Oggi invece sembra che inizi a filtrare un piccolo raggio di speranza. La vittoria, non certo brillante ma, fondamentale, contro la Maionese ha portato a soli quattro punti la distanza dalla terz'ultima posizione. Grazie ai trascinatori di giornata, un determinato Zapater e un indemoniato Sculli, si è riaperto il discorso salvezza. Molto male invece il reparto difensivo, apparso ancora non idoneo, e l'attacco dove ai tentativi d'invenzione di Ronaldinho corrispondevano le prestazioni disastrose di Di Michele e Ruopolo, che sbagliava pure il rigore del possibile raddoppio. Alla fine però quello che conta realmente sono i tre punti ritrovati. Per continuare a sperare bisognerà andare avanti puntando sulla voglia del gruppo di rimanere nella massima serie. Già contro il VivinC ci si dovrà giocare il tutto per tutto, poichè una vittoria squarcerebbe il cielo grigio facendo rivedere finalmente il sole, mentre al contrario la sconfitta potrebbe far scatenare un diluvio che potrebbe non fermarsi più sino alla fine del Campionato.
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Gualtiero Mazzaloca

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